AdsZ omaggia Primo Sinòpico
Dopo la pentalogia dei continenti, Ananti de sa Ziminera dedica la comunicazione delle prossime cinque edizioni del festival (2018-2022) a cinque tra i più grandi artisti visivi sardi del Novecento.
Iniziamo con Primo Sinopico (Cagliari, 1889 – Milano, 1949) alias Raoul Chareun, pittore, illustratore raffinato e cartellonista.
Illustrò riviste satiriche molto note come «Numero» e «L’Occhio» e i suoi disegni adornarono uno dei più bei numeri de «Il Cantastorie di Campari». Nel corso degli anni Venti iniziò il suo approccio al manifesto con una serie di cartelli per l’industria italiana, e nel 1925 guadagnò il Grand Prix all’Esposizione internazionale di Parigi.
Sinòpico non propose mai facili elementi di richiamo pubblicitario, preferendo avvalersi di stilizzazioni originali che inducono chi guarda a decifrare il messaggio piuttosto che a esserne coinvolto.
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Elementi grafici
La comunicazione della nona edizione di Ananti de sa Ziminera è incentrata sulla rivisitazione di una delle opere di Primo Sinòpico. Si tratta di un manifesto che l’artista realizzò per una campagna pubblicitaria di industrie elettrotecniche.

